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Analisi chimico cliniche Nola

Ematologia e allergologia a Nola

Istologia, genetica e biologia molecolare

Chimica Clinica

Vengono comunemente effettuate in chimica clinica le seguenti determinazioni:
Carboidrati e loro metaboliti, Azoto non proteico, Proteine, Lipidi, Ormoni, Enzimi ed isoenzimi, Emoglobina e suoi metaboliti, Elettroliti e oligominerali, Vitamine, (bicarbonatemia, anidride carbonica,), Osmolarità, Sostanze utilizzate per studi funzionali (es. inulina, acido p-amminoippurico, fenosulfonftaleina ecc.), Farmaci e tossici

Elettroforesi proteica, Creatinina, Bilirubina, VES, LDH, Beta2 microglobulina, Dosaggio immunoglobline, Immunofissazione o immunoelettroforesi, Proteina C reattiva

Immunometria

Ferritina, HCG, IGE totali, marcatori tumorali (TPSA, FPSA, CEAS, CA 199, CA153, CA 125, AFP), ormoni riproduttivi (FSH, LH, Polattina, Progesterone, Estadiolo, Testosterone), tiroide (ATG, ATPO, FT3, FT4, TSH), vitamine (Vit D)

Allergologia

È possibile effettuare visite mediche ed esami per la diagnosi e la terapia di tutte le malattie allergiche quali:

  • allergie respiratorie, con particolare riguardo alla rinite ed all’asma bronchiale;

  •  congiuntiviti;

  • Reazioni da ipersensibilità nei confronti di allergeni inalanti alimentari e da contatto con esecuzione di test cutanei a lettura immediata (Prick test) e lettura ritardata (Patch test);

  • Si eseguono inoltre test di laboratorio con allergeni molecolari e test di attivazione di basofili (BAT);

  • manifestazioni allergiche (anafilassi ed orticaria) correlate all’esercizio fisico;

  • sindrome orticaria-angioedema;

  • dermatite allergica da contatto, dermatite atopica;

  • reazione a punture da imenotteri.

Inoltre, viene effettuata la valutazione ed il monitoraggio dell’immunità cellulo-mediata (Tipizzazione linfocitaria, Fagocitosi) e delle ipereosinofilie frequenti nei soggetti con una predisposizione alle allergie.
Lo studio delle allergie respiratorie (asma bronchiale, rinite) sia nell’adulto che nel bambino, comprende:

  • l’esame citologico nasale;

  • il dosaggio delle IgE sieriche totali (PRIST) e specifiche           (allergeni molecolari) 

Esami diagnostici Nola
My Approach
Test di genetica Nola
Infettivologia

Markers epatite, Complesso TORCH (che comprende nello specifico la ricerca di anticorpi IgG ed Ig nei confronti di: Toxoplasma gondii, Cytomegalovirus, Rosolia, Herpes simplex di tipo I e II), HIV, Epatiti (HCV, HBV, HAV), Virus EPSTEIN BARR, Herpes zoster, Sifilide (Treponema pallidum), Esame parassitologico delle feci, Ricerca di protozoi in campioni biologici

Biologia Molecolare

Cariotipo Molecolare indagini postnatale, Cariotipo Standard in diagnosi postnatale, Citogenetica, PrenatalSafe: test prenatale non invasivo su DNA fetale da sangue materno, Diagnosi Postnatale (sangue periferico), Emocromatosi e trombofilia.

Genetica

I moderni test di genetica ed anatomia patologica effettuati presso il nostro laboratorio di analisi nascono per indagare e scoprire eventuali anomalie del genotipo, responsabili della comparsa di malattie genetiche come: Fibrosi Cistica, Trombofilia, Cariotipo, Fattore V Leiden, MTHFR, HCV / HBV Qualitativi e Quantitativi, HPV Papilloma Virus, NEI e Biopsie Cutanee

 

Genetica predittiva

Gli esami di genetica predittiva sono fondamentali per evidenziare intolleranze e sensibilità del nostro organismo verso determinate sostanze:
Intolleranza genetica al lattosio, Predisposizione alla malattia celiaca, Sensibilità a nichel, caffeina, sale, Sensibilità ai grassi, Sensibilità allʹalcool, Sensibilità alla dieta, Predisposizione allʹipertensione, Vitamina D e salute delle ossa, Metabolismo Omocisteina, Metabolismo insulina

 

Test prenatali
I test prenatali di natura non invasiva, effettuati su un campione ematico della mamma, che hanno il compito di raccogliere ed elaborare una serie di informazioni utili sulla salute del nascituro.
L’elenco dei test prenatali disponibili presso il nostro laboratorio di analisi prevede: NeoBona, che rileva il rischio di aneuploidie cromosomiche del bambino (Cromosomi 13, 18, 21, X, Y, Sesso Feto), Test Panorama, che analizza direttamente il DNA fetale circolante nel sangue materno (Cromosomi 13, 18, 21, x, y, Triploidie, approfondimento 5 microdeiezioni, sesso feto), Maternit Genome, test prenatale non invasivo del DNA fetale in grado di analizzare tutti i cromosomi fetali (Cromosomi 13, 18, 21, X, Y, approfondimento 8 microdeiezioni, triploidie, sesso feto

 

Esami “in service”

Istologia

L’esame istologico o istopatologico, è un test di laboratorio fondamentale in particolare per la diagnosi di tumore (maligno o benigno) perché si effettua al microscopio su campioni di tessuti organici che presentano una qualche forma di anomalia. Infatti, se l’istologia è la scienza medica che studia i tessuti, la patologia ha come oggetto di indagine proprio le malattie. Ecco che quindi l’esame istopatologico – che ha tempi più lunghi rispetto ad altro tipo di analisi di laboratorio – serve esattamente ad individuare – attraverso l’attenta visione al microscopio dei segni e delle alterazioni presenti nei frammenti di tessuto umano di qualunque organo – la “prova” regina che serve al medico per completare una diagnosi.


Se, quindi, parliamo di un tumore solido (ad esempio al seno, alla tiroide, alla prostata ecc.), attraverso l’esame istologico di una minima porzione di tessuto prelevato per lo più tramite biopsia che permette di prelevare dal corpo del paziente il campione di tessuto, possiamo avere la conferma di un “sospetto” sopraggiunto a seguito di un esame strumentale (come una TAC, per esempio), nonché identificare esattamente il tipo di neoplasia e il suo grado di invasività e di differenziazione. Sono queste informazioni indispensabili che permettono all’oncologo di capire quale sia la strategia terapeutica migliore per quel tipo di tumore in base alla sua stadiazione.
Nel referto istopatologico leggiamo infatti una descrizione accurata – per i non addetti ai lavori spesso di difficile interpretazione – dei tessuti esaminati oltre alle modalità con cui l’esame è stato effettuato. L’esame istologico, però, non è utile solo nella diagnosi dei tumori. Ma prima di arrivarci, scopriamo cosa accade in laboratorio quando arriva un campione biologico da analizzare. 


L’esecuzione in “service” di esami particolari, non previsti nell’elenco, sarà comunicata al momento.
Consigli utili per un corretto prelievo dei campioni biologici
•    Prima di effettuare prelievi di sangue venoso è opportuno che si sia osservato il digiuno da almeno 12 ore dopo una cena moderata. Evitare sforzi fisici.
•    Dichiarare in laboratorio la eventuale assunzione di farmaci.
•    In caso di terapie antibiotiche, astenersi dall’assunzione del relativo farmaco almeno 5 gg prima del prelievo.
•    Per gli esami microbiologici sulle urine, (feci) è necessario raccogliere le urine (feci), in recipienti sterili monouso, dopo accurata igiene dei genitali esterni ed eliminazione della prima quantità prodotta (urine).
•    La raccolta delle urine delle 24 ore si effettua avendo cura di aggiungere in un contenitore graduato (da acquistare in farmacia) eventuali additivi forniti dal laboratorio e le urine prodotte nella giornata a partire dalla seconda minzione del mattino fino alla prima del mattino successivo (inclusa). Agitare il contenitore dopo ogni aggiunta, conservarlo in un luogo refrigerato, annotare il volume totale prodotto (diuresi) e consegnare in laboratorio parte dell’urina (ca 20 cc). In caso di difficoltà, consegnare l’intero contenitore. È conveniente programmare la raccolta in giorni di permanenza in casa (es. di domenica).
•    Eventuali diete da osservare prima del prelievo saranno comunicate all’occorrenza.

Esami microbiologici Nola
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